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sabato

24

maggio

Presentazione del libro SANTAPACE di Antonio Consiglio

Presentazione del libro SANTAPACE di Antonio Consiglio

24.05.2025 / Biblioteca comunale G. Bovio - Trani

Sabato 24 maggio 2025, ore 17.30

La Città di Trani in collaborazione con il Comitato Dante Alighieri di Trani e le Associazioni Fidapa, TraniNostra, il Club per l'Unesco, invita a partecipare all’incontro di presentazione del libro di poesie di Antonio Consiglio dal titolo SANTAPACE (ed. Nuova Palomar, 2025).

Dopo i saluti istituzionali, intervengono: Antonio J.Palma, Mariangela Mastrapasqua, Fabio de Palma. Modera, la prof.ssa Isabella Scarpelli. Saranno presenti l'autore, Antonio Consiglio e l'editore, dott. Ninni Cosma (Nuova Palomar- Bari).

Trattasi di una seconda raccolta di poesie in cui il giovane Autore segna un percorso tra la realtà, i grandi temi dell'esistenza e la ricerca di un interiore stato di pace.

I versi di questa silloge sono disponibili ad uno scavo interiore e pur, a volte, apparentemente semplici e composti da materia verbale consueta, riescono ad analizzare la complessità di un mondo fatto di riflessioni e analisi, a volte impietose, di quelle manifestazioni di sofferenza del vivere.

Questo particolare cammino lirico del giovane poeta che spesso riflette echi della più grande tradizione poetica italiana presenta anche il pregio di una traccia di montaliana memoria in quella dicibilità poetica di parole del quotidiano contemporaneo (tachimetro, guardrail, pixel). È una poesia, quella di Antonio Consiglio, frequentata da metafore che inducono a riflettere sui grandi temi dell’esistenza, come quello della vanità e precarietà dell’essere di fronte alla grandezza dell’universo (“Il cosmo se ne infischia”) o il tema dell’illusorietà e banalità del reale o anche quello dei poveri miti del nostro tempo (“Un altro dio”; “America”). Un ripiegarsi della mente che ausculta e riflette sui propri pensieri, ma anche che è colpita dalla capacità di provare meraviglia di fronte ad alcuni spettacoli della natura. Ma è la natura umana ad interessare e formare il senso di molte poesie; la natura umana con le sue contraddizioni e false certezze, con la banalità delle proprie aspirazioni. L’io monologante di molti versi sembra spesso colpito dalle scene del quotidiano, dalle sensazioni che provocano e assumono significati inusitati, soprattutto nella considerazione del Tempo e dello Spazio. In definitiva è questa una poesia indirizzata al reale, una poesia che sembra guardare anche con meraviglia alle emozioni, ai sentimenti, alle passioni dell’esperienza umana. Ma il significato più profondo del libro resta quello del viaggio, di un viaggio lirico alla ricerca del significato più intimo delle cose, dell’esistenza, del vivere, come un moderno Ulisse, smarrito al di là delle Colonne D’Ercole (“Joyce”).